Esce in questi giorni la "Legacy edition" (Sony Music) di "Io Sono Nato Libero", versione in cofanetto di uno degli album più conosciuti del Banco del Mutuo Soccorso. Pubblicato nel 1973 e divenuto una pietra miliare del prog italiano, il terzo album del Banco contiene una delle canzoni più famose in assoluto, "Non mi rompete".
Questa ri-pubblicazione è un primo segnale della volontà del gruppo di andare avanti, guidato dalla determinazione del fondatore Vittorio Nocenzi. Andare avanti anche nel nome di chi non c'è più, come i compianti Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese: così, a breve, il gruppo tornerà in studio per realizzare un ulteriore intero album di inediti, e all'orizzonte ci sono altri progetti importanti a cui Nocenzi sta lavorando da anni. Il cofanetto di "Io sono nato libero" è disponibile nella versione booklet 40 pagine+2 CD e nella versione LP+CD e libretto formato LP. Con l'opera originale rimasterizzata, la Legacy edition comprende anche un altro disc, "La libertà difficile". che raccoglie materiale inedito e rielabora con una nuova formazione (presente anche il figlio di Nocenzi, Michelangelo) i brani del 1973. A completare la pubblicazione un interessante libro di 40 pagine con foto, interviste, note, e un bellissimo albero genealogico che ripercorre la storia del gruppo fino ad oggi.
Nocenzi racconta la genesi di questa ristampa: "Dal punto di vista musicale, questa 'Legacy edition' è stata anche la possibilità di dare alle stampe più di 30 minuti di registrazioni inedite del Banco. L’ultima volta che è accaduto qualcosa del genere è stata nel 1993. Troppi anni di attività prevalentemente concertistica della band. Per cui oggi, posso dire a nome di tutti i musicisti del BMS, che il nostro prossimo futuro lo vediamo molto impegnato in attività di composizione e di registrazioni di nuovo materiale. Fra pochissimi mesi, appena avremo finito di realizzare i concerti attualmente in programma, entreremo di nuovo in studio per registrare un ulteriore nuovo album, al quale seguirà l’opera contemporanea Orlando". Nocenzi specifica anche che la legacy edition non è una semplice ristampa ma un vero lavoro inedito "registrato con la nuova formazione, che vede il drumming di Fabio Moresco, le chitarre bellissime di Filippo Marcheggiani e Nicola Di Già, il basso potente di Marco Capozi, le voci di Vittorio Nocenzi, di Filippo Marcheggiani e Toni D’Alessio, e il debutto come compositore del brano “La libertà difficile” di Michelangelo Nocenzi, il mio figlio più piccolo, che ho scoperto essere il mio alter ego musicale naturale, perché quello che scrive mi accende in modo immediato. E’ stato un regalo inatteso, in questa nuova stagione della mia vita che mi vede più che mai determinato a far continuare la storia di questa band. L’unico modo per far rimanere fra noi Di Giacomo e Maltese ed è anche l’unico modo per ringraziare un pubblico fantastico ed appassionato, che ci chiede con forza ed amore di far proseguire questa storia, fatta di idee, di emozione e di musica.”
Redazione 06/10/2017