Nel ventennale della nascita della Piccola Compagnia della Magnolia, il nuovo spettacolo dell’ensemble torinese CENCI | Rinascimento Contemporaneo racconta una storia vera, un fattaccio tutto italiano accaduto secoli or sono eppure così riverberante nel mondo contemporaneo: 11 settembre 1599, Roma, Beatrice Cenci, nobildonna appartenuta a una delle più influenti famiglie rinascimentali dell’epoca, viene giustiziata per parricidio, per essersi difesa dai ripetuti abusi di un padre violento e depravato dopo innumerevoli richieste di aiuto ignorate dalla Chiesa. Vittima prima dei soprusi, poi della giustizia. Il processo spacca la città: “aver volontà di togliersi dall’ ingiustizia è delitto o justizia”? Il giorno dell’esecuzione Caravaggio e Artemisia Gentileschi assistono alla decapitazione; quell’immagine si imprime nel loro sguardo, è una discesa ripida nella carne che genera visioni. Quel teatro della crudeltà oggi testimonia un’immutata vulnerabilità alla prepotenza del patriarcato imperante e urla a gran voce la necessità di un pensiero laico sul mondo. Siamo spettatori di un “mancato rinascimento”: Cenci è uno specchio nostrano che racconta la nostra identità italiana ma che abbraccia anche un’identità europea sempre più categorica e dogmatica. Beatrice Cenci è il simbolo – tragico e vitale – della rivolta ai modelli dominanti.
Racconta la regista Giorgia Cerruti: “Mi interessano i casi di coscienza, la storia interiore. Il teatro trova la sua universalità e il senso politico più alto nel dettaglio, rivelando il singolo, l’unità e mostrandoci che lì dentro ci potremmo essere anche noi. Ecco perché abbiamo voluto raccontare la vicenda della famiglia Cenci”.
In scena Davide Giglio, Francesca Ziggiotti, Francesco Pennacchia, Giorgia Cerruti. Scene e luci di Lucio Diana; composizione sonora e sound-design Guglielmo Diana. Regia e scrittura di Giorgia Cerruti.
Uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia, in coproduzione con Teatro Nazionale di Torino, CTB Centro Teatrale Bresciano, Sardegna Teatro, Scarti-Centro di Produzione, con il sostegno di Teatro Akropolis, in collaborazione con I.I.C. Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia e Fundacja Teatr Wschodni/Lublino Boarding Pass Plus Project.
Lo spettacolo sarà in scena il 27 e 28 febbraio al Teatro Rossetti di Trieste.